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Depressione: in Italia dati allarmanti. Ecco come prevenirla

Depressione: in Italia dati allarmanti. Ecco come prevenirla

Depressione: in Italia dati allarmanti. Ecco come prevenirla

I dati dei disturbi depressivi in Italia sono davvero allarmanti. 1 cittadino su 5 è colpito nell'indifferenza delle istituzioni o nell'inconsapevolezza di amici e parenti. Il 15% delle persone affette da depressione finisce col suicidarsi. Un dato da mandare in controtendenza, in questo articolo tutte le informazioni necessarie per capire se si è affetti da depressione e prevenire aiutando chi ne soffre.

Depressione: Sintomi rimedi naturali e cura

La depressione è un disturbo medico molto serio. E ‘ molto di più di una semplice sensazione di tristezza o malinconia. Sono davvero numerosi quelli che possono essere avvertiti come sintomi della depressione, alcuni dei quali potrebbero addirittura aiutare a comprendere in anticipo che un soggetto sta per iniziare a soffrire di depressione.

In questo articolo vogliamo fare un viaggio nel disturbo depressivo, cercando di capirne:

  • La sintomatologia
  • Le cause
  • L’impatto sulla società
  • La depressione nei bambini
  • La depressione e la maternità
  • Le cure
  • Rimedi naturali alla depressione

 

Sintomi della depressione

Non è affatto a caso che introduciamo l’articolo parlando dei sintomi della depressione. Conoscerli può significare comprendere ed aiutare chi ne è affetto ed è una persona seriamente a rischio. Si calcola infatti, che la percentuale di suicidi sia addirittura del 15% tra i soggetti che soffrono di disturbi depressivi gravi. Quali sono dunque i sintomi della depressione che possono essere un campanello d’allarme?
I sintomi causati dalla depressione possono includere:

  • Senso di tristezza, di inadeguatezza e distimia, incomprensione;
  • Perdita di interesse in ogni attività;
  • Necessità di eccesso di cibo o, al contrario, rifiuto totale o parziale;
  • Problemi legati al sonno;
  • Senso di stanchezza;
  • Impotenza sessuale;
  • Irritabilità, ansietà, senso di colpa;
  • Dolori, mal di testa, crampi, problemi digestivi;
  • Pensieri di morte o di suicidio;

 

L’impatto sulla società della depressione

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In Italia si calcola che i disturbi mentali (depressione, fobie, ansia e distimia ) possano colpire circa una persona su cinque e tra questi i disturbi depressivi arrivano a percentuali del 10,1% (1).  Si prevede che entro il 2020 i disturbi legati alle malattie depressive diventeranno la seconda causa di malattia (2).

 

Le malattie depressive hanno anche un costo per la società, oltre che per il singolo cittadino, a causa della natura invalidante della malattia stessa la quale porta ad un decadimento sociale, umano e lavorativo (3). Per la natura debilitante della malattia è anche stato riscontrato come questa abbia conseguenze dirette sulla produttività lavorativa, sull’assenteismo e sulla possibilità di incidenti sul lavoro (4). L’assenteismo dal lavoro causato da malattie mentali (stress, depressione etc;) corrispondono a circa il 60% della totalità delle assenze, con un costo economico annuo di circa venti miliardi di euro in Europa (11).

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Vediamo altre statistiche:

depressione bambini

  • Bambini e depressione. Il 2% dei bambini ha almeno un episodio di depressione l’anno, gli adolescenti il 4% (5).

depressione e crisi economica

  • Depressione e crisi. Secondo l’ISTAT sono 2,6 milioni (4,3%) gli italiani di tutte le età che hanno riscontrato questo problema di salute con legami diretti o indiretti alla crisi economica; sulle donne l’impatto è stato doppio rispetto agli uomini (6) .

depressione post partum

  • Depressione e maternità. La depressione post partum colpisce l’8-12% delle donne con effetti che iniziano dalla 6ª e la 12ª settimana dopo il parto (8). Si stima che su 576.659 parti (dati del 2008) siano 46.000 donne che possono aver sofferto di depressione post-partum (7).

 

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Un dato allarmante che dovremmo tenere in considerazione è che in Italia soltanto il 29% dei malati di malattie depressive ricorre ad almeno un trattamento entro lo stesso anno in cui avverte la malattia (9).

Curare la depressione

 

Le malattie depressive hanno un decorso tale che – se prese in tempo – possono essere trattate con risultati più immediati ed efficaci. Per questo è importante intervenire appena si avvertono segnali inequivocabili.

Gli Antidepressivi Convenzionali

Gli antidepressivi sono generalmente medicinali che operano in modo da bilanciare alcune sostanze chimiche naturali presenti nel cervello. La loro attività per essere di qualche aiuto può richiedere anche alcune settimane assunzione.

Gli Antidepressivi chimici

Possono causare effetti collaterali più o meno gravi che possono essere mal di testa, nausea, disturbi del sonno, irrequietezza e problemi sessuali, oltre che generare dipendenza a questo tipo di prodotti e altri problemi di salute generale se impiegati a lungo termine.

 

Antidepressivi naturali

In natura esistono alcune sostanze in grado di aiutare, e che presentano effetti collaterali minimi se confrontati con i casi di assunzione a lungo termine dei farmaci.

 

Depressione rimedi naturali

 

Per porre rimedio alle tante patologie che possono aggredire l’organismo, spesso la natura viene in soccorso con validi rimedi naturali da utilizzare per porvi rimedio. Anche per la depressione esistono in natura elementi efficaci e potenti per combatterla in modo efficace. Quali sono i rimedi naturali per la depressione?

 

L-triptofano e Serotonina

L-triptofano si trova in natura nelle proteine di ​​animali e vegetali. E ‘importante e necessario per lo sviluppo e il funzionamento di molti organi del nostro organismo. Viene considerato un amminoacido essenziale perché il nostro organismo non lo produce. Dopo aver assorbito L- triptofano dagli alimenti, il nostro corpo lo converte in 5-HTP ( 5-idrossitriptofano)  e infine in serotonina.

La serotonina è un ormone che trasmette i segnali tra le cellule nervose. E’ stato riscontrato che variazioni importanti del livello di serotonina nel cervello possano alterare l’umore. L’idea ormai condivisa è che la riduzione della serotonina può aumentare la predisposizione alla depressione. Da alcuni studi è emerso inoltre che una carenza di serotonina può portare anche a comportamenti impulsivi come aggressività e ossessione, fino ad atteggiamenti che inducono poi al suicidio (10).

 

Integratori naturali di L-Triptofano: Griffonia simplicifolia

La griffonia simplicifolia, conosciuta anche come fagiolo africano, è una pianta appartenente alla famiglia delle fabacee ed è diffusa prevalentemente nelle zone tropicali dell’Africa (12).

La sua fama la si deve al suo contenuto in L-5-idrossitriptofano (5-HTP) ed è tra le erbe officinali quella con il maggiore contenuto in principio attivo.

 

Esistono in commercio degli integratori alimentari specifici, contenenti Griffonia titolata al 20/25% di 5-HTP triptofano, sono prodotti di libera vendita in erboristeria, parafarmacia e farmacia, non richiedono la prescrizione medica e se somministrata alle dosi indicate sulle confezioni ha una sicurezza di impiego molto alta.

 

Alimenti che contengono triptofano e serotonina

Anche l’alimentazione può essere un valido strumento di  “integrazione” di triptofano, e contribuire in modo naturale ad abbassare il “periodo buio”.

 

Tra gli alimenti che contengono triptofano non manca certamente il cioccolato.

I benefici del cacao nero sono dovuti perlopiù al resveratrolo, un antiossidante presente anche nel vino rosso. I suoi effetti sul benessere psico-fisico includono anche la capacità di aumentare i livelli di endorfine nel cervello così come serotonina (13-14). Un altro alimento ricco di serotonina sono le noci. Le noci contengono circa 300 microgrammi di serotonina per grammo di noce [mcg/g] (15).

Altri frutti sono la banana (15mcg/g); l’ananas (17mcg/g); Kiwi (5,8mcg/g) ma solo le noci, con le sue varianti, hanno un interessante rapporto peso/contenuto di serotonina (16).

Iperico, l’erba di San Giovanni

L’erba di san Giovanni, l’iperico, è un arbusto dritto dai fiori gialli penta-stellati, di altezza fino a un metro un metro e mezzo, che si può trovare spesso nei campi incolti e ben soleggiati, nei mesi di maggio e giugno. La tradizione vuole la fioritura massima il giorno 24 giugno, che è appunto San Giovanni, santo a cui questa erba è legata tradizionalmente. La sua fama è dovuta al fatto che da decenni viene impiegata per piccoli problemi di depressione.

 

Una revisione di un totale di 29 studi (5489 pazienti), di cui 18 confronti con il placebo e 17 confronti con antidepressivi standard, ha mostrato abbastanza chiaramente l’efficacia dell’iperico negli stati depressivi.

 

Le prove emerse da tale revisione indicherebbero infatti che gli estratti di sono:

  1. superiori rispetto al placebo nei pazienti con depressione maggiore;
  2. ugualmente efficaci rispetto agli antidepressivi standard;
  3. hanno meno effetti collaterali rispetto antidepressivi standard.

(17)

Magnesio, il minerale antistress che aiuta l’umore

Il magnesio è un minerale importante perchè in grado di regolare l’umore attraverso la regolazione dei livelli di adrenalina. Viene indicato laddove alla depressione si associ anche ansia e stress. Spesso lo si può trovare in commercio con il potassio combinazione grazie alla quale risulta essere un ottimo tonico contro la stanchezza psico-fisica.

Rhodiola rosea


La rhodiola rosea
(rodiola) è una pianta originaria della siberia diffusa in tutto il nord Europa e in alcune zone alpine dell’Italia. Non è propriamente un antidepressivo, viene definito semmai “adattogeno” (cioè in grado di aiutare l’organismo a reagire alle variazioni interne ed esterne). La sua efficacia è ormai studiata e confermata da svariati studi in tutto il mondo. L’assunzione di rodiola può avere effetti benefici sulla prestazione fisica, le prestazioni mentali, e alcune condizioni di salute mentale (18).

 

Altri rimedi naturali: lo sport


Fare sport fa bene. Al fisico e allo spirito. Secondo la Mental Health Foundation, un’associazione inglese che si occupa da 60 anni di ricerche nel campo della salute, sono ormai il 35% i pazienti a cui viene prescritta attività fisica per combattere la depressione.

Per attività fisica si intende qualsiasi movimento del corpo che utilizza i muscoli e fa consumare energia, siano camminate o brevi corse non faticose o il ballo.

L’attività fisica ha un enorme potenziale per migliorare il nostro grado di benessere. Partecipare ad attività sportive di gruppo può aumentare la nostra autostima e può ridurre lo stress e l’ansia (19-20). E’ importante però che l’attività fisica sia un pretesto divertente e non una competizione vera e propria che invece può generare ansia o apprensione (21).

Lo sport e l’attività fisica fanno bene perché aiutano l’organismo a rilasciare due tipi di neuromediatori importanti che sono alla base del nostro benessere psico-fisico: acetilcolina e le endorfine.

 

L’ acetilcolina è direttamente coinvolta nei movimento volontari, l’apprendimento, la memoria e il sonno.  Un eccesso di acetilcolina nell’organismo è associato a depressione, mentre una sua carenza nell’ippocampo è associata con demenza.

L’endorfina possiamo invece descriverla come neuromediatore analgesico, dal momento che è coinvolta nella riduzione del dolore e nelle sensazioni di piacere.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.diggita.it/v.php?id=1531704

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)