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Dipendenza da psicofarmaci: considerazioni

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Dipendenza da psicofarmaci

Molti cercano nei tranquillanti e negli ansiolitici un po' di sollievo da ansia e stress finendo, però, di non poterne più

fare a meno.
Il Prof. Melezzani del Policlinico di Verona ha messo a punto una terapia di detossificazione dalle benzodiazepine, gli

psicofarmaci più prescritti ed usati. La terapia prevede la somministrazione per via endovenosa di un farmaco, il Flumazenil,

una imidazobenzodiazepina in grado di rimuovere le benzodiazepine riportando il cervello alla condizione pre-dipendenza.
A Verona, in pratica, ricoverano il paziente, interrompono drasticamente il tranquillante e somministrano il Flumazenil per

alcuni giorni consecutivi."La dipendenza da tranquillanti - spiega il Professore - è una malattia cronica recidivante e in

quanto tale va trattata, anche nel periodo post-detossificazione . Proprio per questo dopo laq dimissione offriamo ai

pazienti un continuo contatto ambulatoriale con adeguato supporto farmacologico e si concerta spesso un periodo di

psicoterapia importante per prevenire le ricadute".
"Come effetti indesiderati - prosegue - abbiamo riscontrato solo qualche raro attacco d'ansia, ma mai di panico o

convulsioni. E' importante che l'infusione del farmaco avvenga molto lentamente; bisogna tener conto, e quindi prevenire,

possibili disturbi che si sono presentati negli eventuali precedenti tentativi di detossificazione".