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Droga, alcol e psicofarmaci: lo sballo degli adolescenti a Lucca come nel resto di Italia. Uno studente su 5 fa uso quotidiano di marijuana

Brunella Menchini

LUCCA - Droga, fumo e alcol protagonisti nella vita degli adolescenti. Uno studio del Cnr di Pisa porta a galla dati sconfortanti: uno studente su 5 fa uso quasi quotidiano di cannabis, il 62% fuma quotidianamente almeno 1 sigaretta, l'89% dichiara di aver bevuto alcolici durante l'anno e il 5% dice di farlo ogni giorno. Il 14% ha utilizzato psicofarmaci senza prescrizione medica.

Non solo, mentre i maschi detengono il triste 'primato' dell'abuso di droghe, le femmine fumano di più e fanno uso di medicinali per aumentare l'attenzione, dimagrire o favorire il sonno con prevalenze che risultano di gran lunga superiori a quelle dei coetanei (12% contro il 6%).

L'indagine condotta da Sabrina Molinaro del dipartimento di IFC-CNR di Pisa, ha riguardato i ragazzi dai 15 ai 19 anni e ha messo in luce un aumento constante in particolar modo dei 'consumatori frequenti': “L’uso concomitante di psicofarmaci e droghe, oltre che di alcol, è una delle nuove tendenze giovanili – spiega la dottoressa Molinaro -. Mixare le sostanze, per potenziarne gli effetti o per superare la fase down. Si fa sempre più strada poi la 'moda' del binge drinking – continua - bere cioè 5 o più bicchieri uno di seguito l’altro in un paio di ore. Nel tempo questo tendenza è andata aumentando fino al 2007, per poi mantenersi abbastanza costante, intorno al 35%. Oltre un terzo degli studenti ha quindi fatto binge drinking almeno una volta nel corso dell’ultimo mese, circa 820mila studenti, e di questi ben il 14% l’ha fatto 6 o più volte nell’ultimo mese”.

Una tendenza, quella del 'poliabuso', confermata anche dalla dottoressa Ellena Pioli del Sert di Lucca dove sono in terapia sostitutiva più di 100 giovani fra i 15 e i 35 anni, alcuni dei quali ancora iscritti alle scuole superiori o al primo anno di università.

E mentre l'uso di cocaina sembra stabile, si nota una ripresa dell'eroina, soprattutto fumata ma anche in vena: “Molto dipende, tristemente – dichiara la Pioli - dall'andamento del mercato che ha iniziato a immettere questo tipo di droga a prezzi molto più bassi che in passato. I ragazzi hanno poca conoscenza dei rischi legati alla possibilità di contrarre aids o incorrere nella sieropositività. Per le nuove generazioni l'aids è diventata una malattia cronica trattabile e c'è meno attenzione anche mediatica al tema”.

Sono circa 36mila gli studenti italiani che nel corso della propria vita hanno provato eroina o altri oppiacei (l’1,5%), e poco più di 28mila l’hanno utilizzata nell’ultimo anno (1,2%). La prima volte dell’eroina avviene intorno ai 14 anni.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.loschermo.it/articoli/view/61847

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)