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Fumo e depressione: un legame rischioso per la salute

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Fumo e depressione: un legame rischioso per la salute
Neuroscience and Biobehavioral Reviews

Una recentissima revisione della letteratura ad opera di ricercatori australiani e brasiliani ha posto l'attenzione sul ruolo della condizione infiammatoria e dello stress ossidativo come possibile spiegazione della comorbilità tra disturbo depressivo e dipendenza da nicotina. I ricercatori hanno identificato i fattori che potrebbero essere responsabili dell'associazione tra fumo e depressione: l'aumento dei livelli sanguigni di citochine infiammatorie, l'aumento in fase acuta del livello di proteine, la diminuzione dei livelli di antiossidanti e l'aumento di stress ossidativo, potrebbero rappresentare alcuni dei potenziali meccanismi patofisiologici coinvolti nella neuroprogressione della dipendenza da nicotina in persone con disturbi dell'umore. In particolare sembra che la concomitante presenza nell'organismo di stress ossidativo, infiammazione e dipendenza da nicotina possa aumentare il rischio di sviluppare una sindrome depressiva. Tale condizione potrebbe essere mediata dall'aumentato livello di citochine infiammatorie, dall'attivazione di particolari sistemi di neurotrasmettitori, da un mal funzionamento del sistema ipotalamico-ipofisi-surrenale (HPA), dall'aumentata produzione di stress ossidativo associato ad una diminuita produzione di antiossidanti con danni al DNA, dall'attivazione microgliale, da disfunzioni mitocondriali e da modificazioni delle funzioni genetiche. Il disturbo depressivo e la dipendenza da nicotina sembrano entrambi collegati ad uno squilibrio tra i metaboliti neuroprotettivi e neurodegenerativi per un'azione diretta ad opera di enzimi come la kinurenina che contribuiscono alla capacità neuro protettiva del sistema immunitario. I fumatori affetti da gravi disordini mentali presentano un alto rischio di morte prematura, in media 25 anni prima, rispetto la popolazione generale. La lotta contro il fumo quindi, nello specifico quando associata a depressione, dovrà tener conto di trattamenti antiinfiammatori che promuovono nuove terapie antiossidanti che prestano attenzione anche alla qualità di vita e della dieta alimentare per promuovere la neurogenesi e la sopravvivenza neuronale.


Odebrecht Vargas Nunes S, Odebrecht Vargas H, Prado E, et al The shared role of oxidative stress and inflammation in major depressive disorder and nicotine dependence. Neuroscience and Biobehavioral Reviews (2013)


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)