338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

La depressione colpisce sempre più donne e giovani: stress, lavoro precario e dipendenze le cause principali

cufrad news alcologia depressione donne giovani


La depressione colpisce sempre più donne e giovani


La depressione è un male sempre più attuale che colpisce in particolar modo le donne e i giovani. Questi ultimi sono i bersagli degli ultimi anni a causa di una serie di fattori, legati, soprattutto, al lavoro e allo stile di vita che, quasi obbligatoriamente, si deve seguire. Il problema è molto sentito in tutto il mondo, compreso il nostro Paese, dove anche l'attuale situazione sociale, economica e lavorativa rappresentano uno degli elementi che aumentano il rischio di disturbi depressivi. Gli studi e i sondaggi che si stanno effettuando negli ultimi anni hanno come fine quello di stilare un profilo, una sorta di identikit del soggetto affetto da depressione, e partendo da ciò poterlo aiutare e magari creare delle metodiche per prevenirla.

 

Ricerche e sondaggi
Studiosi del Kanthar Health per AstraZeneca hanno effettuato un sondaggio internazionale coinvolgendo 57 mila persone provenienti dalla Francia, dalla Germania, dal Regno Unito e dalla Spagna. I dati statistici hanno sottolineato lo stile di vita dei pazienti depressi, come riescono a gestire i problemi sul posto di lavoro, a rapportarsi con gli altri. In passato molti lati della depressione erano un mistero e per questo motivo non si riuscivano ad identificare le persone che ne erano affette. Ora, grazie ai passi avanti della ricerca questo è possibile, e mediante i sondaggi si possono quantificare: nell'ultimo anno, secondo uno studio, un italiano su dieci ha convissuto con la patologia. Altre ricerche hanno, invece, cercato i motivi scatenanti grazie alle quali è anche emerso che, per quanto riguarda una differenza nel sesso, le donne risultano le più colpite, mentre per l'età anagrafica, sono i giovani a soffrirne di più. Perché questo? Una recente ricerca finlandese ha sottolineato quanto sia elevato, come fattore stressogeno, un lavoro quotidiano di circa 11 ore, con difficoltà nell'organizzare il poco tempo a disposizione per mantenere tutto sotto controllo: casa, famiglia, lavoro. In questo quadretto si rispecchiano, appunto, le donne. Per quanto riguarda i giovani, secondo gli studiosi, il motivo per cui l'età di insorgenza della depressione si sta abbassando è lo stile di vita che ormai spopola tra i ragazzi (alcol, fumo, droga), il lavoro precario, o addirittura la disoccupazione. Vari fattori che incidono sulla psiche e causano i disturbi in esame.

 

Identikit del paziente depresso
Sopra è stato accennato che lo scopo di molti studiosi è quello di stilare un profilo del classico paziente depresso. Sino ad ora tra le caratteristiche identificate vi è il sesso (donna) e l'età (giovani anche al di sotto dei 20 anni). Ulteriori sondaggi e studi hanno identificato diversi tipi di depressione in base anche al ruolo che si ha nella società, al tipo di stile di vita. Premettendo che la depressione, in generale, è presente un po' su tutti i lati della società, anche se si crede che solo chi ha una vita disagiata, con relazioni personali difficili e con un lavoro precario, ne può essere affetto, ci sono specifici tipi di disturbi, come quello bipolare, che appartengono, soprattutto, ad alcune classi sociali e figure lavorative. Un manager, un leaderschip, come possono essere i politici, o lavoratori in carriera, o gli artisti del passato, hanno più probabilità di soffrire di depressione bipolare. Inoltre, altra caratteristica in via di studio, è la compresenza, oltre al disturbo in esame, di altre patologie, come il diabete, l'obesità, l'ipercolesterolemia, malattie cardiovascolari, problemi ormonali. I motivi di queste associazioni sono oggetto di ricerca da parte dei ricercatori, che sottolineano come la depressione debba essere considerata una patologia vera e propria, che deve essere proprio per ciò, saputa diagnosticare e curare.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)