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Studenti italiani primi in Europa per consumo di psicofarmaci

Studenti italiani  primi in Europa per consumo di psicofarmaci

Studenti italiani i primi in Europa per consumo psicofarmaci

Sono utilizzati per migliorare la concentrazione quando si studia e per 'sballarsi' con l'alcol

Li usano per migliorare le prestazioni a scuola e reggere alle lunghe notti in discoteca, per riuscire a dormire dopo aver preso troppi eccitanti o dimenticare la fame rincorrendo magrezze da carta patinata. Ma soprattutto per sballare "legalmente" mischiandoli con l'alcol. Il tutto all'insegna del fai da te, svuotando gli armadietti dei medicinali dei genitori o comprando in rete prodotti che stimolano la concentrazione, l'attenzione, il sonno o l'anoressia.

I dati. In tutta Europa i maggiori consumatori di psicofarmaci non prescritti tra i teenagers (15-19 anni) sono gli studenti italiani.
Oltre duecentomila li hanno usati nell'ultimo anno, 395 mila gli under 20 che li hanno provati anche in passato mentre continua a crescere la fetta di coloro che diventano consumatori abituali, che li hanno ingeriti 10 volte o più nell'ultimo mese: sono 43mila, erano 27mila nel 2007. A lanciare l'allarme su un fenomeno in crescita costante, (a parte la cannabis le altre droghe sono stabili), è lo studio Espad italia (european school survey project on alchol and other drugs) condotto dal reparto di epidemiologia e ricerca dell'istituto di fisiologia clinica del consiglio nazionale delle ricerca di Pisa, (Ifc-Cnr).

Medicinali non prescritti. Se il dieci per cento in media dei teenagers italiani ha usato psicofarmaci, la media europea è del 6, a raccontare mercati paralleli, acquisti in rete, farmaci per migliorare prestazioni o compensare l'uso di altre droghe eccitanti. O semplicemente droghe legali. I dati del Cnr raccontano che il 17 % degli studenti tra i 15 e 19 anni hanno almeno una volta nella vita hanno utilizzato psicofarmaci non prescritti, il 9 % lo hanno fatto nell'ultimo anno. Si tratta prevalente di farmaci per dormire, utilizzati durante l'anno dal 6 per cento degli alunni, soprattutto ragazze (8% contro il 4% dei maschi)reggere.

Seguono quelli per studiare meglio e più a lungo, per prolungare le notti: sono quelli per l'attenzione e l'iperattività di cui fanno uso il 3 % dei ragazzi. Usano medicinali nati per regolarizzare l'umore il 2,4 % di loro, stessa percentuale per quelli che fanno passare la fame

Alcol e psicofarmaci. "Li prendono soprattuto mischiati con l'alcol, per loro è droga legale e a buon mercato, che trovano in casa o facilmente in rete", sottolinea Sabrina Molinaro, ricercatrice del Cnr che da anni si occupa del fenomeno e che ben conosce il panorama dei consumi di droghe in italia che vede nel 2014 crecere a 600mila i consumatori di cannabis, diminuire a 27mila quelli di eroina, e restare più o meno stabili gli altri stupefacenti con 90mila consumatori di allucinogeni, 60mila hanno preso cocaina, 20mila stimolanti 10 o più volte nell'ultimo anno,40mila gli aficionados delle smart drugs.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.repubblica.it/scuola/2015/04/10/news/studenti_italianii_primi_in_europa_per_consumo_psicofarmaci-111605612/?refresh_ce

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)