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USA, è epidemia di psicofarmaci: quali conseguenze sulla società?

USA, è epidemia di psicofarmaci: quali conseguenze sulla società?

LA RIVISTA DEI MEDICI E CHIRURGHI AMERICANI AVVERTE: IL NUOVO MODO E' GIA' QUI

Di tanto in tanto qualcuno fa dei confronti tra il romanzo di Aldous Huxley del 1932 “Il mondo nuovo” e l'epidemia di psicofarmaci in America. Ma quando una rivista ufficiale di Medicina e Chirurgia pubblica un articolo, avvertendo in modo allarmistico che la somministrazione di psicofarmaci ha colpito livelli scandalosi, al punto che le linee di demarcazione tra realtà e finzione non esistono più, la cosa assume un carattere di ufficialità.


La Dott.ssa Marilyn Singleton, autore dell’articolo "Soma-tizing America", spiega come l'uso di psicofarmaci sia diventata la nuova normalità: "Decine di fatti innegabili confermano che i prodotti farmaceutici sono diventati parte del tessuto della nostra vita… e che i fornitori di prodotti farmaceutici hanno convinto molte persone, fondamentalmente sane, a preferire la stabilità emotiva ai naturali alti e bassi della vita.”


Nel libro di Huxley, la popolazione è controllata, e la libertà di parola e di pensiero sono impedite fin dalla giovane età, tramite la somministrazione dello psicofarmaco “soma” - una sorta di pillola della felicità che assicura passività e un umore stabile. Non è molto diverso da ciò a cui assistiamo oggigiorno, a causa della mancanza di una scienza alternativa per la cura dei cosiddetti disturbi mentali, e il conseguente aumento della dipendenza da psicofarmaci.


L'articolo della Dott.ssa Singleton descrive una nazione sempre più simile al mondo utopico e psico-drogato immaginato da Huxley . "I farmaci psicotropi - scrive la Singleton - influenzano l'attività del cervello associata ai processi mentali e al comportamento. Questo può portare a indifferenza e apatia, rendendo più facile la gestione dei bambini problematici".


Le cifre americane, riferite dal CDC (Centri di Prevenzione e Controllo delle Malattie)

Nel 2014 oltre 10.000 bambini avrebbero assunto farmaci psicostimolanti anfetaminici, come il metilfenidato (Ritalin).
L’11% dei bambini americani di età compresa tra 4-17 anni ha una diagnosi di ADHD; alla metà di questi la diagnosi risale all’età di 6 anni
Tra questi, il 69% è in cura con psicofarmaci anfetaminici, tra cui anfetamine e destroanfetamine (Adderall), metilfenidato (Ritalin, Concerta) ecc.
Circa un americano su dieci di età superiore ai 12 anni, e quasi un quarto delle donne di età compresa tra 50 e 64 anni, assumono antidepressivi.
L’85% di metilfenidato del mondo (Ritalin) è consumato negli Stati Uniti


I dati sono ancora più preoccupanti nel caso dei bambini adottivi: il 39% di questi assume psicofarmaci (contro il 10% dei bambini non adottivi) e, incredibilmente, questo numero comprende i bambini sotto i cinque anni e neonati.
L’incidenza di bambini in cura con cocktail di oltre cinque psicofarmaci è maggiore del 25% tra i bambini adottivi rispetto agli altri, e l’incidenza di prescrizioni con dosi superiori ai livelli massimi raccomandati dalla FDA (Agenzia del Farmaco USA) è addirittura 9 volte superiore.
 

Incredibili le somiglianze tra i meno fortunati di oggi e i ceti poveri descritti nel “Nuovo Mondo” di Huxley, in cui gli Epsilon, Delta e Gamma sono costretti ad assumere dosi di soma ogni giorno, mentre le classi superiori possono scegliere se prenderne o meno.


L'evidente preoccupazione della Dott.ssa Singleton per il futuro della nazione, a causa della dipendenza da sostanze psicoattive, è così forte che aggiunge una "nota per i medici". "Ci sarà, nella prossima generazione o quasi, un metodo farmacologico per fare amare agli uomini la loro servitù: produrrà una dittatura senza lacrime, e la gente si vedrà, di fatto, portar via le proprie libertà, ma ne sarà felice, perché sarà allontanata da ogni desiderio di ribellarsi dalla propaganda o dal lavaggio del cervello, o da un lavaggio del cervello attuato per mezzo di metodi farmacologici." - Aldous Huxley, 1961, discorso alla Facoltà di Medicina dell’Università di San Francisco.


(...omissis...)


Di Kelly Patricia O’Meara


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.informazione.it/c/CE658798-D269-407E-A03F-957EA96BACB0/La-Rivista-del-Medici-e-Chirurghi-Americani-avverte-il-nuovo-mondo-e-gia-qui


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)