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Abuso d’alcool, aumentano gli under 20 in cura al Serd

Abuso d’alcool, aumentano gli under 20 in cura al Serd

 

Abuso d’alcool, aumentano gli under 20 in cura al Serd

Quasi 185mila. Sono le prestazioni del Serd di Viterbo, il servizio della Asl che si occupa dell’assistenza alle dipendenze patologiche.

Il dipartimento di epidemiologia regionale ha pubblicato la relazione sul lavoro svolto dai Serd del Lazio nel 2017. Quello dell’azienda sanitaria di Viterbo (che comprende i Serd del capoluogo, di Civita Castellana, di Tarquinia e di Montefiascone), nell’anno che si è appena concluso, ha erogato 184mila 782 prestazioni. 161mila 755 riguardano le sostanze stupefacenti, 16mila 421 l’alcool e 569 il gioco d’azzardo.

Si sono rivolti ai servizi per le dipendenze patologiche della provincia in 1312, e in media hanno erogato 141 prestazioni a persona. In soli dodici mesi. La maggior parte di questi (861) si sono rivolti al Serd perché abusano di sostanze stupefacenti. Seguono quelli dipendenti dall’alcool (301) e dal gioco d’azzardo.

 

Dipendenza da droghe, il paziente tipo in cura nei Serd del Lazio: maschio italiano di 41 anni, celibe e convivente ancora con mamma e papà, occupato e con la terza media.

Stando alla relazione del dipartimento di epidemiologia regionale, delle 12mila 977 persone in carico nel 2017 ai Serd del Lazio per uso di droghe, 11mila 187 sono di sesso maschile. Sei volte di più rispetto alle donne: 1790. L’età media, tra maschi e femmine, è di 40 anni. Ma a preoccupare sono anche le fasce tra i 30 e i 39 anni (3423 pazienti), tra i 50 e i 59 anni (2581) e tra i 20 e i 29 (1907). Il 94,1% dei pazienti sono italiani. Il 60,3% è single (i coniugati sono il 25,8%, mentre i separati l’8,8%). Come titolo di studio il 56,50% ha la licenza media, il 27,70% il diploma di scuola superiore e il 7,90% la quinta elementare. Il 36,3% è occupato, il 25,8% disoccupato e il 20,3% lavora saltuariamente. Il 48,3% vive ancora con la famiglia d’origine, il 30,7% con partner e\o figli e il 15,5% da solo. I senza fissa dimora sono il 2,9%.

In media il primo uso di droghe viene fatto a 20 anni. Ma il 27,6% dei pazienti in cura nei Serd del Lazio ha dichiarato nel 2016 di aver fatto uso di stupefacenti per la prima volta tra il 14 e i 17 anni. Il 25,2% tra i 20 e i 24, e il 17,2% tra i 18 e i 19. Il 3,9% invece addirittura prima dei 14. Il tossicodipendente ha in media 22 anni. Ma a livello regionale il 17,20% rientra nella fascia tra i 14 e i 17 anni, e il 15% in quella tra i 18 e i 19. L’1,90% ha meno di 14 anni. Il 54,3% ha una dipendenza da oppioidi, il 7,9% da cocaina e l’1,8% da cannabinoidi (dati 2017). In media ai Serd del Lazio ci si rivolge solo a 30 anni. I più “sfuggenti” sono i cocainomani: il tempo di latenza tra l’età media del primo uso e il primo trattamento supera i 12 anni.

Dipendenza da alcool, il paziente tipo in cura nei Serd del Lazio: maschio italiano di 47 anni, celibe, occupato e con la terza media.

Stando alla relazione del dipartimento di epidemiologia regionale, delle 2mila 847 persone in carico nel 2017 ai Serd del Lazio per uso di alcool, 2mila 171 sono di sesso maschile. Tre volte di più rispetto alle donne: 676. L’età media, tra maschi e femmine, è di 47 anni. Ma a preoccupare sono anche le fasce tra i 50 e i 59 anni (768 pazienti) e tra i 30 e i 39 anni (506), mentre gli over 60 sono 381. Il 91,7% dei pazienti sono italiani. Il 37,1% è single (i coniugati sono il 36,4%, mentre i separati il 18,6%). Come titolo di studio il 48,3% ha la licenza media, il 32,8% il diploma di scuola superiore e l’8,1% la quinta elementare. Il 35% è occupato, il 27,1% disoccupato, il 15,8% è in una condizione non professionale (casalinghe e studenti, ad esempio) e il 14,2% lavora saltuariamente. Il 40,7% vive con partner e\o figli, il 28,6% con la famiglia d’origine e il 20,7% da solo. I senza fissa dimora sono il 3,7%.

In media il primo abuso di alcool viene fatto a 22 anni. Ma il 25,5% dei pazienti in cura nei Serd del Lazio ha dichiarato nel 2017 di aver fatto uso di alcool per la prima volta tra il 14 e i 17 anni. Il 19,5% tra i 20 e i 24, e il 13,3% tra i 18 e i 19. Il 4,8% invece addirittura prima dei 14. Chi è alcool dipendente ha in media 29 anni. Ma a livello regionale il 18,1% ha meno di 20 anni, il 17,4% rientra nella fascia tra i 20 e i 24, il 13,4% in quella tra i 30 e i 34, il 12,4% tra i 25 e i 29 e il 10% ha più di 45 anni. Il 32,7% fa abuso di alcolici generici, il 28,5% di vini, il 18,1% di birra e l’8,5% di superalcolici. Il 48,2% beve più di una volta al giorno: il 14,3% consuma dai tre ai sette bicchieri nelle 24 ore, il 12,6% dagli otto ai dodici e il 5% dai tredici ai sedici.



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.tusciaweb.eu/2019/01/abuso-dalcool-aumentano-gli-under-20-in-cura-al-serd/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)