338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Addiction: vino, bicchieri più grandi spingono a bere di più

Addiction: vino, bicchieri più grandi spingono a bere di più

Vino, al ristorante bicchieri più grandi spingono a bere di più, ma solo fino a un certo punto. Uno studio britannico

Quando si cena al ristorante, si è portati a bere più vino se i bicchieri sono grandi e  meno se sono piccoli, almeno entro un certo intervallo di volume. Se però si esagera con le dimensioni del calice, scatta una reazione opposta, ci si rende conto meglio della quantità bevuta, e si tende a non eccedere. Al bar questa nazione non succede, perché probabilmente non abbiamo a disposizione la bottiglia da cui servirsi.

La riduzione delle “porzioni”  è da anni uno  strumento che si cerca di utilizzare per scoraggiare i consumi eccessivi di vino, oltre che di cibo. Per avere basi scientifiche a sostegno della strategia, i ricercatori della Behaviour and Health Research Unit dell’Università di Cambridge hanno adottato come riferimento un bicchiere medio da 300 ml. Per la ricerca hanno poi considerato volumi inferiori (250 ml) e superiori (fino a 510 ml). Quindi hanno messo in relazione il tipo di bicchiere con i dati disponibili sulle vendite di vino in alcuni bar e ristoranti della zona dal 2015 al 2018, e hanno cercato le possibili correlazioni.

Come riportato su Addiction, il risultato è stato che, quando i bicchieri sono di 370 ml, il consumo di vino è aumentato del 7,3%, mentre quando erano da 250 ml, il consumo è sceso del 9,6%. Non sono emerse differenze, invece, quando i ristoranti adottano bicchieri particolarmente capienti, da 450 ml e oltre, così come non si è visto alcun legame tra bicchieri e consumi nei bar, probabilmente perché in quel caso le porzioni sono fissate dal barista.

Nel Regno Unito, negli ultimi 300 anni, le dimensioni medie dei bicchieri da vino – notano gli autori – sono aumentate di sette volte. L’incremento più vistoso si è registrato dal 1990 con il raddoppio. In questo stesso periodo, cioè in meno di una trentina di anni, il consumo di alcol è quadruplicato, ma il numero dei bevitori è rimasto costante. Ciò significa che chi beve consuma quantità superiori di alcol, e spiega perché oggi nel paese, come nel resto nel mondo, l’alcol sia al quinto posto come causa di morte prematura.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://ilfattoalimentare.it/vino-ristorante-bicchieri.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)