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Dipendenze tra i giovani: aumenta uso alcol tra le ragazze

Dipendenze tra i giovani: aumenta uso alcol tra le ragazze

 

Dipendenze tra i giovani: aumenta uso alcol tra le ragazze. In calo il fumo. Invariati incidenti stradali

In controtendenza rispetto alla sigarette classiche, cresce l'utilizzo della sigaretta elettronica, soprattutto tra i maschi. Il fenomeno dell’ospedalizzazione droga-correlata, dopo un periodo di riduzione, ha fatto registrare una crescita che si è però attenuata negli ultimi tre anni. Nel corso degli anni la mortalità droga-correlata nei giovani si è ridotta notevolmente (-65,5% rispetto al 2004) tuttavia si inizia ad osservare una ripresa

Alcol e fumo
Nel 2020, il 18,2% dei ragazzi e il 18,8% delle ragazze di 11-17 anni hanno consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno. Negli ultimi anni si è registrata per i ragazzi una progressiva riduzione del consumo nell’anno; per le ragazze, invece, si è osservato – soprattutto a partire dal 2018 – un progressivo aumento, che ha allineato i livelli di consumo a quelli dei coetanei maschi. In particolare, nel 2020, si è registrato tra le ragazze un aumento di circa 2 punti percentuali rispetto al 2019.
 
In questa fascia d’età, inoltre, il 4,3% ha le abitudini più rischiose perché si caratterizza per un consumo giornaliero di bevande alcoliche ed anche per l’abitudine al binge drinking e/o al consumo fuori pasto almeno settimanale. Se si considera la fascia di età dei giovani di 18-24 anni, il consumo nell’anno ha riguardato nel 2020 circa tre giovani su quattro (73,5%) con un aumento negli ultimi 10 anni di quasi 5 punti percentuali (era pari al 69,1% nel 2010); l’aumento ha riguardato principalmente le ragazze di questa fascia d’età che passano in 10 anni dal 60,3% al 69,7%.

 
Nel 2020, è pari al 6,3% la quota di giovani di 14-17 anni che hanno abitudine al consumo di tabacco. Tra i 18-24 anni, tale quota sale al 21,9%. Nel complesso della fascia di età 14-24 anni, i valori più elevati si riscontrano tra i maschi: 18,7 contro il 12,5% delle femmine. Si tratta prevalentemente di consumo di sigarette (98% dei casi) e di un consumo con una frequenza maggiormente giornaliera (è pari al 12,7% la quota dei fumatori giornalieri contro il 3% di fumatori occasionali).
 
Si osserva nel tempo una diminuzione della quota di consumatori (erano l’8% nel 2010 tra i giovani di 14-17 anni e 26,8% tra quelli di 18-24 anni). L’andamento decrescente del consumo di tabacco risulta parzialmente ridotto se si considera anche l’utilizzo della sigaretta elettronica che negli ultimi anni si è andato via via affermando, raggiungendo nel 2020, tra i giovani di 14-24 anni, il 3,5% dei consumatori (la quota è più elevata tra i maschi di 18-24, dove raggiunge il 6%; tra i giovani di 14-17 anni la quota è pari all’1,7%).
 
Guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
Nel 2019 gli incidenti stradali con lesioni a persone sono stati 223.400, un numero sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente: per il 38,2% sono legati alla guida distratta, al mancato rispetto delle regole di precedenza o semaforiche e alla velocità troppo elevata, ma aumentano i casi per la guida in stato di ebrezza alcolica che ogni 100 incidenti passano da 1,2 nel 2001 a 4,0 nel 2019. Passano, invece, da 0,1 a 1,4 quelli legati alla guida sotto l'effetto di droghe.
 
Focalizzando l'attenzione sui conducenti giovani in età 15-24 anni, si osserva un aumento dei casi per la guida in stato di ebbrezza alcolica nel complesso (ogni 100 incidenti stradali che hanno coinvolto almeno un conducente in età 15-24 anni), che passano da 0,6 del 2001 a 1,3 del 2019 (per 100 incidenti). Tra i 15-24-enni, la classe di età per la quale si registrano i livelli più elevati dell'indicatore è quella 20-24 anni, per la quale i valori sono compresi tra 0,8 nel 2001 e 1,7 nel 2019 (per 100 incidenti). Più contenuti i valori dell'indicatore nelle fasce di età 15-17 (0,3 nel 2019) anni e 18-19 anni (0,8 nel 2019).
 
Per quanto concerne la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, per la classe di età 15-24 anni, l'indicatore sale da 0,07 del 2001 a 0,63 del 2019, con un aumento consistente dal 2015 al 2019. Più elevato il livello dell'indicatore per la fascia di età 20-24 anni (0,7 nel 2019), rispetto alle classi 15-17 (0,2) e 18-19 (0,6). Per le circostanze correlate alle droga i numeri sono più contenuti e più sensibili alle oscillazioni, in particolare se si analizzano le sottoclassi di età. La proporzione dei conducenti giovani, in età 15-24 anni, che causano incidenti stradali in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti sul totale, è pari circa al 20% per la guida sotto effetto di alcol e al 27% per la guida sotto effetto di droghe. Il restante 80% dei conducenti coinvolti in incidenti sotto l'effetto di alcol e 73% di stupefacenti riguarda prevalentemente i conducenti over 24 anni.
 
I ricoveri ospedalieri droga-correlati
Nel 2019, le dimissioni ospedaliere di giovani fino a 34 anni con diagnosi principale droga-correlata sono state 2.918, pari a circa il 40% del totale dei ricoveri droga- correlati. Il numero delle ospedalizzazioni droga-correlate aumenta a 8.711 (40,2%) se si fa riferimento a tutte le diagnosi riportate nelle schede di dimissione ospedaliera, principale o secondarie (diagnosi multiple).

Il 72% dei ricoveri dei giovani droga-correlati è relativo a uomini: considerando solo le diagnosi principali, le dimissioni di sesso maschile sono 2.103, quelle femminili sono 815; per tutte le diagnosi i valori sono rispettivamente 6.295 e 2.416. In entrambi i generi, oltre la metà dei casi è relativa a pazienti di 25-34 anni (60% negli uomini, 56% nelle donne), quasi il 40% è relativo a persone di 15-24 anni mentre una quota minoritaria ha meno di 15 anni (2% dei maschi, 6% delle femmine). Il fenomeno dell’ospedalizzazione droga-correlata, dopo un periodo di riduzione, ha fatto registrare una crescita che si è però attenuata negli ultimi tre anni.



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=95942

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)