Smettere di fumare può normalizzare la sintesi della dopamina: uno studio
Possibile il recupero della funzione della dopamina se si smette di fumare
Fonte: Biological Psychiatry
Titolo originale e autori: Rademacher L. Prinz S. WinzEffects O. et al. Effects of Smoking Cessation on Presynaptic Dopamine Function of Addicted Male Smokers. Biological Psychiatry, Volume 80, Issue 3, Pages 198–206.-
Sono numerose le evidenze scientifiche che rilevano la trasmissione anormale della dopamina nelle persone affette da dipendenza da tabacco. Non è comunque ancora chiaro, ad oggi, se tali anomalie dopaminergiche siano dovute ad un abuso di nicotina oppure se esse persistano anche in fase di astinenza. Uno studio condotto da ricercatori delle Università di Lubecca e Aachen (Germania) ha coinvolto 30 soggetti affetti da dipendenza da nicotina e 15 soggetti non fumatori, i quali sono stati sottoposti ad una tomografia ad emissione di positroni (PET) prima e dopo 3 mesi di astinenza.
Dai risultati è emerso come, nei soggetti fumatori, la capacità di sintesi della dopamina fosse inferiore del 15-20% nei nuclei caudati. Dal confronto intra-individuale rispetto al consumo e al periodo di astinenza è emerso un aumento significativo della capacità di sintesi della dopamina nella dorsale destra e nel nucleo caudato ventrale. Rispetto all’astinenza acuta, è stata rilevata una diminuzione del volume di distribuzione del tracciante – un indicatore della capacità di stoccaggio della dopamina – nel ventrale destro e nel caudato dorsale dopo un’astinenza prolungata. La gravità della dipendenza da nicotina è risultata significativamente correlata con la capacità di sintesi della dopamina e il turnover della dopamina nel putamen ventrale bilaterale dei soggetti fumatori.
In conclusione i ricercatori evidenziano come una bassa capacità di sintesi della dopamina in soggetti affetti da dipendenza da nicotina sembra normalizzarsi in fase di astinenza. Ulteriori indagini sono necessarie per comprendere il ruolo della dopamina nella dipendenza da nicotina per sviluppare trattamenti finalizzati alla prevenzione e alla cessazione dell’uso di tale sostanza.
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)