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Cocktail di cocaina ed eroina: ecco lo sballo che fa paura

Cocktail di cocaina ed eroina: ecco lo sballo che fa paura

Cocktail di cocaina ed eroina: ecco lo “sballo” che fa paura

Aumentano gli adolescenti dipendenti e chi mischia più sostanze. L’allarme dei medici: “Assistiamo anche a un ritorno delle siringhe”
 
elisabetta fagnola, cristina pastore
 

Aumentano i pazienti al di sotto dei vent’anni. E aumenta il consumo di eroina, non solo fumata ma iniettata, anche se sempre più spesso i medici si trovano di fronte a casi di «poliassunzione», la dipendenza da più droghe, eroina e cocaina soprattutto, talvolta associate all’alcol, che rende ancor più complesso sia il recupero che l’intervento medico in caso di overdose.   

L'età si abbassa  

La radiografia del consumo di droghe fornita dai Servizi per le tossicodipendenze delle Asl di Novara e del Vco è solo una faccia del consumo di droghe: su circa 2.600 pazienti, 1.580 persone nel 2015 erano in cura ai Sert delle due province per disintossicarsi da droghe illegali, eroina, cocaina, cannabinoidi, ma anche benzodiazepine, Lsd. Al Sert di Novara tra il 2014 e il 2015 i pazienti dipendenti da droghe illegali sono passati da 1.062 a 1.103 (le donne sono meno di un terzo), nel Vco erano 477. In entrambi i casi, sono in aumento i pazienti giovani, con meno di 24 anni: «Si registra un aumento costante, dal 2014 al 2016, dei soggetti presi in carico nella fascia d’età tra i 15-19 anni e i 20-24 anni» spiega il professor Liborio Martino Cammarata. È il direttore del Dipartimento di Patologia delle dipendenze, che coordina le strutture delle Asl di Novara, Vercelli, Biella e Vco. 

Nel 2014 i pazienti sotto i vent’anni in cura al Sert di Novara erano solo il 2% del totale, saliti al 5% nel 2015 (in tutto 45); nella fascia tra i 20 e i 24 anni sono saliti dal 4 al 6%, «mentre diminuiscono i pazienti sopra i 39 anni, spesso indice del fatto che viene completato il percorso terapeutico». Lo stesso trend si registra nel Vco, dove la percentuale di giovani pazienti è passata dall’1,2% al 5,5%: nel 2015, 52 pazienti avevano meno di 25 anni, uno soltanto 15 anni, una ventina di loro già dipendenti dall’eroina. «Accade qui come in Europa - spiega la dottoressa Chiara Crosa Lenz, referente del Sert con sedi a Verbania, Domodossola e Gravellona Toce -, per una ragione semplice: anfetamine e cocaina vengono assunte come eccitante e per compensarne gli effetti si ricorre all’eroina che ha un’azione sedativa». 

Al Pronto soccorso  

Ed è proprio l’eroina la causa della maggior parte degli accessi ai Sert: 450 in cura a Novara, 395 nel Vco. Seguono la dipendenza dalla cocaina (118 pazienti al Sert di Novara, 38 nel Vco) e dai cannabinoidi (111 a Novara, 44 nel Vco), mentre non sono state rilevati casi di dipendenze da nuove droghe sintetiche. «Il sistema Prevo.Lab che analizza i dati a disposizione - precisa Cammarata - stima che nel prossimo triennio cresceranno moderatamente i consumatori di eroina, con un potenziale coinvolgimento della fascia più giovane della popolazione, mentre resterà stabile il numero di consumatori di cocaina». 

Anche se, ribadiscono gli esperti, è molto frequente che chi sviluppa dipendenze assuma più di una sostanza. Lo segnala anche il professor Gian Carlo Avanzi, direttore della Medicina d’urgenza dell’ospedale Maggiore di Novara: dei 160 pazienti che sono arrivati al Pronto soccorso lo scorso anno con i sintomi di intossicazione acuta da droghe, circa un centinaio avevano abusato di alcol, gli altri di droghe illegali, in particolar modo cocaina, ma anche eroina, benzodiazepine e cannabinoidi. 

«Spesso si tratta di veri e propri cocktail - spiega il professor Avanzi -, in cui vengono mischiate cocaina, eroina e alcol. Sono questi i casi più delicati da trattare, perché va individuata quale sostanza prevale sulle altre. Spesso si assume prima cocaina e successivamente eroina, per smorzarne gli effetti». Si assiste anche a un ritorno indietro nel tempo: «Abbiamo avuto casi di eroina in vena, come negli anni Settanta, mentre in tempi più recenti veniva principalmente fumata. Al Pronto soccorso lo scorso anno abbiamo anche registrato un caso di emorragia cerebrale in una donna di circa sessant’anni intossicata dall’eroina. Al 40% si tratta di pazienti con più di quarant’anni, ma arrivano qui anche ragazzi molto giovani, in questo caso soprattutto a causa di intossicazioni da alcol, con livelli che sfiorano il coma etilico». Poi ci sono le persone che arrivano in seguito a incidenti stradali: «In molti casi purtroppo le analisi del sangue evidenziano tracce di droghe».  

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.lastampa.it/2017/01/22/edizioni/novara/cocktail-di-cocaina-ed-eroina-ecco-lo-sballo-che-fa-paura-A0h7hxYpXI5Nv10yVuryfJ/pagina.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)