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Piemonte: nell’ultimo anno raddoppiati i minorenni in carico ai Ser.D.

Piemonte: nell’ultimo anno raddoppiati i minorenni in carico ai Ser.D.

 

Nell’ultimo anno raddoppiati i minorenni “segnalati” per droga

Dati preoccupanti nella relazione redatta dall’Istituto superiore della Sanità

 

Sono quasi tredicimila i tossicodipendenti in trattamento ai Servizi per le dipendenze (Ser.D.) delle Asl del Piemonte: è quanto emerge dalla «Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze 2016», redatta dall’Istituto superiore della Sanità, in collaborazione con altri organismi ministeriali e pubblicata in questi giorni sul sito del Senato. 

 

DATI PREOCCUPANTI  

Lo studio contiene numeri relativi al 2015, gli ultimi disponibili, e si tratta di cifre preoccupanti: le persone che hanno una dipendenza da sostanze stupefacenti e che sono seguite dagli sportelli sanitari sono 12.767, il 10,81% in più di quanto accadeva l’anno precedente, quando si era arrivati a 11.512 persone in trattamento. A fare la parte del leone sono i cannabinoidi (marijuana, hashish), che rappresentano circa l’80% del consumo di droghe, seguiti da cocaina (12%), eroina (5,8%) e altri tipi di stupefacenti. 

 

Secondo gli esperti delle Asl, va anche detto che l’incremento di utenti ai Servizi per le dipendenze non significa necessariamente che ci sia stato un proporzionale aumento di consumatori di sostanze stupefacenti. Non a caso, è rimasto pressoché stabile il numero delle segnalazioni alla Prefettura di coloro che sono stati trovati in possesso di queste sostanze e hanno dichiarato di farne uso personale. Quando questo succede, non si configura il reato di spaccio, tuttavia si tratta di un comportamento illecito che viene punito con il ritiro della patente di guida (o il divieto di conseguirla), della carta d’identità o del passaporto (del permesso di soggiorno in caso di stranieri). 

 

Nel 2015, in Piemonte sono state 2.599 le persone colpite da questo provvedimento (2.404 uomini, 195 donne), lo 0,66% in più di quanto successo nel 2014, quando erano state 2.582. A preoccupare non è tanto il numero in sè, quanto le caratteristiche dei segnalati. Considerando entrambi i sessi, la maggioranza (814, il 31% del totale) ha più di 30 anni, ma il problema grave è che il 13% è costituito da minorenni: 336 i ragazzi segnalati alla Prefettura per detenzione di stupefacenti per uso personale nel 2015 (300 maschi e 36 femmine), un numero addirittura doppio rispetto a quanto registrato l’anno precedente. Non è un caso che il Piemonte risulti tra le regioni dove la diffusione della cannabis tra i giovani è maggiore rispetto alle media nazionale, tanto che si stima che ne faccia uso tra il 27% e il 30% degli studenti. 

 

IL RISCHIO AIDS  

Tra i problemi correlati alla tossicodipendenza, c’è il rischio di contagio dell’Hiv, il virus dell’Aids: sono 676 i soggetti seguiti dai Ser.D. risultati positivo al test per l’Aids, pari al 5,5% di tutti quelli in trattamento. Talvolta, anche il gioco diventa una droga, ecco perché gli stessi Ser.D. hanno una sezione dedicata al «gap», il gioco d’azzardo patologico, problema per il quale si sono rivolte alle strutture sanitarie regionali 1.374 piemontesi.

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.lastampa.it/2017/01/30/edizioni/vercelli/nellultimo-anno-raddoppiati-i-minorenni-segnalati-per-droga-zFuiHTyEgwGOgmgHFrZ4XJ/pagina.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)