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Allarme tra gli adolescenti: la nuova moda di sniffare l'Oki ha conseguenze devastanti

Allarme tra gli adolescenti: la nuova moda di sniffare l'Oki ha conseguenze devastanti

Allarme tra gli adolescenti: la nuova moda di 'sniffare' l'Oki ha conseguenze devastanti

Nuova preoccupazione per i genitori: attenzione all'ultima tendenza sul medicinale 'Oki'.

E' una notizia che allarma da qualche mese quella che riguarda una nuova e particolare assunzione di un medicinale antinfiammatorio: si tratta delle bustine di #Oki. Circa qualche settimana fa era scoppiato il caso in una scuola di Martellago (in provincia di Venezia) in cui alcuni #adolescenti sono stati colti nel corso di un atto insolito: i ragazzi stavano 'sniffando' Oki. Un'azione che ad oggi, per la sua rapida e grande diffusione, inizia a scatenare un vero e proprio campanello di allarme.

'Sniffare' l'Oki fa malissimo: la nuova moda proviene dagli USA

E' stata definita una 'tendenza' l'atto di aspirare col naso il granulato dell'Oki: ma da dove proviene questa nuova 'moda'? Sono proprio gli Stati Uniti d'America ad aver lanciato questa novità che si sta diffondendo molto velocemente in Italia: un'azione che viene messa atto da molti adolescenti per procurarsi un po' del cosiddetto "sballo". Ma quali sono gli effetti che l'Oki, aspirata dal naso, influisce su molti ragazzini? In realtà, secondo il fidato parere di vari medici, pare che l'effetto dell'Oki 'sniffata' sia davvero minimo: si tratta di solo pochi minuti di stato di ebbrezza accompagnato da euforia ma che può compromettere persino la vita di chi ne fa uso.

'Sniffare Oki è una tendenza': le conseguenze sono dannose

Sono stati molti i ragazzi di circa undici, dodici anni che hanno affermato che 'sniffare' il contenuto delle bustine di Ketoprofene è un'attuale tendenza. A tal proposito sono stati numerosi i genitori che si sono dimostrati allarmati da questa mostruosa moda per le conseguenze che si possono subire.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)