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Fitness, l'ossessione dell'allenamento: ecco chi è sport addicted

Fitness, l'ossessione dell'allenamento: ecco chi è sport addicted

Fitness, l'ossessione dell'allenamento. Ecco chi è sport addicted

L'esercizio viene praticato più spesso per l’apparenza che per i suoi benefici salutistici e l’investimento sull’immagine ed esteriorità sono assoluti. E ciò, ovviamente, condiziona moltissimo l’approccio alla pratica sportiva

Non sempre lo sport è sinonimo di benessere fisico e psichico. Può, infatti, accadere che assuma connotati ben differenti quando viene vissuto in maniera talmente totalizzante da interferire con tutti gli altri aspetti della vita. Diviene, in pratica, come una sorta di dipendenza, come sono quelle da nicotina, droga, alcol o gioco d’azzardo. L’allenamento diviene al primo posto nella scala dei valori, la necessità di allenarsi è sempre più impellente, l’impossibilità di recarsi in palestra crea agitazione e frustrazione, la dieta è ferrea, l’utilizzo di integratori o addirittura sostanze dopanti non è affatto raro. Se sono presenti anche solo alcuni di questi comportamenti, esiste il forte rischio di essere precipitati in una condizione patologica, che gli psichiatri hanno denominato con differenti nomi:‘sindrome da sport compulsivo’, ‘sport addiction’, ‘compulsive exercise’ o ‘exercise dependance’.

 

OVERTRAINING Nel sovrallenamento, caratterizzato unicamente da un abuso quantitativo, l’atleta si sottopone a sforzi così intensi e ravvicinati che non permettono al proprio organismo di recuperare e ricaricarsi a livello fisico e psicologico. Ben differente la situazione di chi soffre di dipendenza da sport. In quest’ultimo caso si tratta, infatti, di sintomi legati sì alla quantità di attività fisica svolta, ma anche condizionanti la sua vita lavorativa, familiare, sentimentale e sociale. Oggi, nella cultura occidentale, purtroppo, l’esercizio viene praticato più spesso per l’apparenza che per i suoi benefici salutistici e l’investimento sull’immagine ed esteriorità sono assoluti. E ciò, ovviamente, condiziona moltissimo l’approccio alla pratica sportiva.

 
I SINTOMI L’atleta entrato in questa pericolosa spirale, oltre a un eccesso di attività fisica, presenta un’alterazione comportamentale che va dalla difficoltà di concentrarsi sulle varie attività quotidiane a causa dell’ossessione sportiva, all’atteggiamento inflessibile, o addirittura finalizzato all’auto-punizione durante gli allenamenti; dal progressivo isolamento sociale, all’esigenza di allenarsi da solo, poiché ritiene che la presenza di compagni potrebbe pregiudicare la qualità del training. In alcuni casi, presenta addirittura sintomi tipici da astinenza, quali nervosismo, irritabilità, insonnia, ansia, tachicardia e ipotensione. Ma forse i due aspetti più gravi riguardano l’alterazione e i disturbi del comportamento alimentare (diete sbilanciate, abuso di integratori, anoressia, bulimia) e il ricorso al doping, finalizzato al miglioramento dell’aspetto fisico e delle prestazioni.
 
Perché capita? Malgrado non siano molti gli studi effettuati per individuare le cause precise alla base del ‘compulsive exercise’, si ritiene che l’attività fisica, specie quella aerobica, possa innestare la dipendenza grazie all’abbondante produzione di due sostanze: la dopamina (il neurotrasmettitore implicato nella sensazione di piacere) e le beta-endorfine (ormoni prodotti dal cervello dall’effetto simile all’eroina e morfina). Ebbene, in seguito alla sospensione degli allenamenti, il cervello della persona dipendente, percependo l‘assenza di queste sostanze, scatena i tipici sintomi di astinenza.
 
Vi sono sport più a rischio di altri? Sì, gli sport aerobici individuali, quelli che richiedono molto allenamento, grande concentrazione e sforzo fisico. Nuoto, ciclismo, corsa e body building, ma non solo, hanno in comune queste caratteristiche. Certamente, neanche a dirlo, non tutti gli atleti che praticano queste discipline sono soggetti a dipendenza da sport. Solo gli individui che già presentano alcune criticità nella propria personalità, come, ad esempio, coloro che ricercano sempre la perfezione, che hanno una scarsa autostima, che presentano uno squilibrio interno che si trasforma in perenne disagio e malessere. Persone che hanno una vita sociale carente o inesistente e che sono spesso soggette a forti reazioni emotive.
 
(...omissis...)
 

Mabel Bocchi

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Fitness/24-06-2016/fitness-ossessione-allenamento-ecco-chi-sport-addicted-16099880316.shtml

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)