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New Addiction: principali caratteristiche e fattori di rischio

New Addiction: principali caratteristiche e fattori di rischio

“New Addiction”. Principali caratteristiche e fattori di rischio

La dipendenza è un costrutto molto ampio e complesso in quanto comprende non solo i vissuti psicofisiologici relativi all’abuso di sostanze psicoattive, come l’alcool e l’eroina, ma anche quelli esperiti nei confronti di particolari oggetti, situazioni o attività non direttamente connessi al reperimento o al consumo di sostanze; ne sono esempi i videogiochi, i giochi d’azzardo, il cibo, il sesso, il lavoro, internet, lo shopping e la televisione. Questi tipi di dipendenza, che riguardano soprattutto aspetti che fanno parte del normale svolgimento della vita quotidiana, vengono attualmente definiti come “nuove dipendenze” (new addictions) o “dipendenze comportamentali”. Ad esempio il GAP Nel DSM-IV-TR (APA, 2000), è incluso nell’ambito dei disturbi del controllo degli impulsi, ed è descritto come un «comportamento persistente, ricorrente e maladattivo che compromette le attività personali, familiari o lavorative». In generale, coloro che manifestano tale dipendenza sono incapaci di resistere all’impulso di giocare e quindi spendono più denaro di quanto intendano fare, per quanto ciò comporti conseguenze negative. La dipendenza patologica o addiction è una malattia causata dall’assunzione prolungata di sostanze o dalla ripetuta messa in atto di certi comportamenti; essa è caratterizzata dalla necessità di ripetere tale assunzione e tali comportamenti, con la conseguenza di alterazioni biochimiche a livello cerebrale e con un insieme di disturbi legati alla sfera psicologica e comportamentale che la rendono simile ad alcuni disturbi di personalità. In altre parole, il termine addiction rispecchia un disturbo comportamentale, comprendente un desiderio incontrollabile e una ricerca compulsiva rivolta ad una sostanza o ad una attività.

Quali Caratteristiche?

La perdita del controllo, l’effetto delle conseguenze negative, i sintomi di tolleranza e di astinenza, il craving, inteso come un bisogno o un desiderio molto intenso che richiede di essere soddisfatto, assumono una certa rilevanza nel comportamento dipendente non solo riferito all’abuso di sostanze. Tuttavia, la persistenza nel comportamento nonostante la presenza di conseguenze negative a livello familiare, sociale, lavorativo, rappresenta una delle caratteristica che ne definisce la gravità e chiarisce il concetto di patologia. Specificatamente, nella dipendenza da sostanze le conseguenze negative sono date da frequenti intossicazioni, sintomi di astinenza o abbandono delle attività sociali e ricreative. Nella dipendenza da gioco d’azzardo le conseguenze negative si configurano oltre che nella perdita dei beni posseduti anche nella perdita di relazioni significative e di attività lavorative e sociali, proprio come accade in altre dipendenze.

Nella dipendenza sessuale i pensieri o il comportamento sessuale impulsivo portano ad aumento di una serie di conseguenze negative che includono la possibilità di contrarre malattie gravi come l’AIDS, oltre che la perdita del lavoro, problemi a livello matrimoniale e perdita di relazioni significative rimpiazzate da relazioni superficiali, caratterizzate da un piacere temporaneo (Carnes, 1983). Una delle caratteristiche maggiormente considerate nella dipendenza è la perdita del controllo. L’assunzione della droga, per esempio, viene identificata come un comportamento compulsivo e impossibile da controllare. Infatti, l’uso della droga persiste nonostante siano presenti effetti patologici, problemi di relazione ed integrazione sociale e disposizioni di ordine legale. In altre parole, secondo l’opinione clinica la dipendenza non è semplicemente definita dal concetto di abuso della droga o dalla persistenza in un’attività che genera dipendenza, ma soprattutto dalla perdita del controllo sul comportamento problematico.

Nelle dipendenze comportamentali, come in quella da gioco d’azzardo, la perdita del controllo è connessa al grado di coinvolgimento nel gioco stesso. Più un individuo gioca più perde il controllo, al contrario, più un individuo avverte un indebolimento del proprio controllo più gioca. Soggetti che giocano d’azzardo frequentemente adottano, di solito, diverse strategie atte a mantenere il proprio controllo durante lo svolgimento del gioco. Secondo alcune ricerche i problemi connessi al gioco d’azzardo tendono a essere più frequenti nei giovani (18-30 anni) rispetto alle altre fasce di età, con una prevalenza di giocatori patologici fino a 2- 3 volte superiore a quella degli adulti (Delfabbro e Thrupp, 2003; Shaffer e Hall, 1996). Questo fa supporre che l’abitudine al gioco si sviluppi precocemente e che durante l’adolescenza vi sia il rischio maggiore di sviluppare la patologia. Le dipendenze sono molto simili tra di loro, ad esempio la compulsione verso il gioco d’azzardo è tale da essere paragonata a quella di un tossicodipendente o di un dipendente da internet.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://mens-sana.biz/disturbi-psichiatrici/2445/new-addiction-principali-caratteristiche-e-fattori-di-rischio/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)