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La droga del piacere che dilaga tra gli uomini: l'allarme a Bologna

La droga del piacere che dilaga tra gli uomini: l'allarme a Bologna

 

La droga del piacere che dilaga tra gli uomini: l'allarme a Bologna

Il tossicologo dell'Ausl parla del ChemSex, rapporti sotto effetto di sostanze. L'associazione Lgbt: "Rilevati 300 consumatori, rischio per diffusione malattie e sessualità devastata"

Festini a base di sesso e droga, che durano giorni, in case private, tra uomini sconosciuti tra loro e convocati attraverso app sul cellulare, come Grindr. Gli addetti ai lavori lo chiamano ChemSex, sesso sotto effetto di sostanze chimiche. Sono tre: mefedrone, crystal e ghb. A Bologna si consuma soprattutto il primo. Un fenomeno nato in Inghilterra, ma ormai diffuso anche qui. Una dipendenza da comportamento, più che da sostanza, difficile da intercettare, perché praticata spesso da giovani o da uomini con una doppia vita, magari sposati, che sfuggono ai canoni tradizionali dei dipendenti da sostanze. Eppure, già in sette si sono presentati al Sert negli ultimi sei mesi, con problemi di ChemSex. E sono più di trecento i consumatori, rilevati dall’associazione Lgbt Plus da settembre a giugno 2016.

Il fenomeno è così nuovo che, per tentare di inquadrarlo, il tossicologo dell’Ausl di Bologna Salvatore Giancane ha lanciato un’indagine su Facebook, alla voce “Piacere chimico”. Se n’è parlato ieri, alla presentazione della nuova chill-out room del Link, che inaugura sabato, all’ex fienile: un luogo di decompressione, che servirà a fare test salivari e all’etilometro, oltre che a smaltire gli effetti di droghe e alcol prima di rientrare.


Stefano Pieralli, confondatore di Plus, ne ha parlato anche ieri al Link: "L’infettivologia di Modena ci ha già inviato quattro casi: giovani universitari oppure uomini sposati, tra i quaranta e i cinquanta, con una doppia vita. Rispetto alla cocaina questo cocktail è molto più potente, e si può anche iniettare. Dell’effetto sul lungo periodo sappiamo ancora poco, ora cerchiamo di ridurre il danno". Intanto sono già più di 1.300 gli utenti anonimi di tutt’Italia che hanno partecipato all’indagine di Giancane su Facebook. "Vorrei arrivare a duemila questionari - spiega lui -, un buon campione. Questa è la prima ricerca in Italia dedicata al rapporto tra droga, sesso e piacere. Il ChemSex è solo un sottogruppo, ma il fenomeno è più ampio: ci sono anche le donne che bevono o che fumano marijuana prima di fare sesso".

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/09/26/news/la_droga_del_piacere_che_dilaga_tra_gli_uomini_l_allarme_a_bologna-148586583/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)